Una soluzione ibrida
Un attacco per impianto OT EQUATOR filettabile
I pazienti parzialmente o totalmente edentuli vivono un grande disagio psicologico, fisico e sociale. Oggi il ruolo del dentista e dell'odontotecnico è fondamentale. Grazie al lavoro di squadra di questi due professionisti, è possibile restituire ai pazienti il "sorriso e la funzione", cambiando letteralmente la loro vita offrendo loro un efficace ringiovanimento estetico e psicologico.
Il protesista deve sempre fare una valutazione realistica della terapia migliore in base alle caratteristiche dell'individuo. È sua responsabilità studiare il progetto protesico più appropriato, valutando i costi, i benefici e le aspettative del paziente. Da oltre 39 anni, il gruppo Rhein83 investe risorse ed energie nella ricerca di protocolli di lavoro semplici, riproducibili e affidabili, per rendere le procedure di dentisti e odontotecnici semplici, efficaci e, soprattutto, prive di variabili impreviste.
Le protesi fisse offrono una soluzione all'edentulismo, migliorando significativamente la qualità di vita del paziente. Il progetto di ricerca sviluppato nei laboratori Rhein83 in collaborazione con alcune delle più prestigiose università odontoiatriche italiane ha portato alla creazione della OT BRIDGE TECHNIQUE.
Questo protocollo si basa sull'abutment OT EQUATOR a profilo stretto, una soluzione innovativa in termini di design e applicazioni cliniche. Realizzato in titanio nitrurato, l'abutment OT Equator è disponibile (compatibile) per TUTTE le marche, le piattaforme e i diametri degli impianti dentali attualmente in commercio, anche per gli impianti sconosciuti. Questo offre ai dentisti un vantaggio significativo nel semplificare i casi di ritrattamento implantare.
Il trattamento di nitrurazione conferisce all'abutment una durezza superficiale di 1600 Vickers, contribuendo a ridurre l'adesione della placca batterica e a migliorare la guarigione gengivale quando si utilizza la tecnica del carico immediato. Il diametro ridotto dell'abutment e l'ampia scelta di altezze gengivali (da 0,5 a 7 mm) offrono vantaggi clinici e tecnici sia per le protesi supportate da impianti che per i restauri fissi.
La tecnica OT BRIDGE consente di realizzare protesi fisse e passive avvitate e, grazie all'applicazione delle componenti anulari SEEGER, è possibile superare anche disparità fino a 80° di divergenza senza utilizzare, e quindi senza gestire, il corretto orientamento della tradizionale MUA angolata. Le dimensioni ridotte dell'abutment OT EQUATOR consentono di eseguire la procedura più rapidamente e con risultati estetici migliori. Inoltre, la presenza dell'anello SEEGER consente di eliminare alcuni fori per le viti nelle aree estetiche.
Il risparmio di materiali, strumenti e tempi di lavoro è un aspetto fondamentale per la clinica e il laboratorio, che possono contare sull'utilizzo della tecnica OT EQUATOR - OT BRIDGE sia con i protocolli tradizionali che con un flusso di lavoro cad-cam completamente digitale (lavorando con tutte le diverse librerie).